Quando si effettua? Secondo le Linee Guida della SIEOG (Società Italiana di Ecografia Ostetrico-Ginecologica) tale esame va effettuato tra le 28 e le 32 settimane.
A cosa serve (finalità)? Questo esame ha lo scopo principale di controllare la regolare crescita del feto, escludendo la possibilità che la placenta possa non nutrire bene il feto determinando un basso peso o una sofferenza in utero.
Come viene eseguita? Viene eseguita con sonda addominale.
Quanto dura? Non esiste una durata standard per nessuna ecografia, dipendendo dalla posizione fetale, da eventuali difficoltà di visualizzazione (obesità materna) e dall’esperienza di chi esegue l’esame. Ciò vale per qualsiasi ecografia;
Cosa si vede? L’esame consiste prevalentemente nel riprendere alcune misure della testa (diametro e circonferenza) dell’addome (cironferenza) e del femore (lunghezza) allo scopo di confermare una regolare crescita fetale e di fare una stima approssimativa del peso fetale in quel momento. L’esame permette anche di verificare un corretto posizionamento della placenta e la regolarità del liquido amniotico.
Si possono vedere altre malformazioni? La valutazione anatomica è molto limitata a quest’epoca dalle dimensioni fetali e dalla riduzione relativa della quantità di liquido amniotico. E’ quindi prevista solo una limitatissima valutazione di alcune aree anatomiche, allo scopo di identificare alcuni quadri malformativi ad insorgenza tardiva (assenti o non diagnosticabili nel II trimestre)
E se il bimbo non cresce bene? In questo caso vanno effettuate alcune indagini aggiuntive come la Dopplerflussimetria ombelicale e, comunque, in buona parte dei casi si rende necessario il ricovero preventivo in Ospedale per una corretta gestione della situazione.